Grillo
@Triennale
Al Museo del Design Italiano della Triennale di Milano si può fare: un oggetto della collezione diventa strumento di supporto alla visita, e ruba la scena ai testi a parete e agli schermi.
Hackerando il “Grillo” di Marco Zanuso abbiamo sviluppato un’audioguida ad altissima tecnologia - ma invisibile.
machineria factors:
design italiano | hack everything | VOIP | Bring No Device | telefono | cultura del progetto


La Triennale Milano, il tempio del design italiano, stava per allestire la propria collezione.
Presentando il Triennale Design Museum, il museo rompeva con la tradizione dei pannelli interpretativi a muro, per offrire invece ai visitatori un racconto coinvolgente, che non distraesse dalla mostra.
L’idea era quella di usare gli stessi oggetti della collezione come strumenti di supporto alla visita.
A quel punto ci hanno chiesto di trasformare un telefono degli anni ‘60 in un device audio contemporaneo, senza alterarne il design e le caratteristiche.
La soluzione.
Abbiamo chiesto agli ingegneri di Dimension di fare a pezzi il “Grillo” di Marco Zanuso. Una volta capito come funzionava, ci abbiamo nascosto dentro la tecnologia necessaria per farlo diventare un telefono VOIP.
In mostra, il visitatore poteva usare questo oggetto affascinante per ascoltare testimonianze di designer, artisti, produttori: un’esperienza audio di qualità, che non rompeva mai il contatto visivo con la collezione.
Pronto, chi parla?
I visitatori del Triennale Design Museum provano l’emozione di tenere in mano un pezzo originale, che ha fatto la storia del design italiano - ed effettivamente lo usano per ascoltare direttamente le voci delle persone che l’hanno resa possibile.